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Dizionario di Medicina naturale

Sali di Schüssler

Wilhelm Heinrich Schüssler (1821-98) visse impartendo lezioni di lingue straniere, sinché il fratello maggiore non riuscì a mantenerlo agli studi di Medicina, la sua vera passione, in cui si laureò a 36 anni nel 1857. Durante i primi anni di attività si dedicò esclusivamente all’Omeopatia, ma ne divenne ben presto critico, per la congerie dei prodotti impiegati, senza una linea guida, che consentisse al medico pratico una semplificazione del proprio lavoro e una più facile scelta e reperimento dei prodotti. Schüssler esercitava la professione come medico condotto nel suo paese e aveva rivolto la sua attenzione in particolare alle malattie acute, pediatriche e non, nonché alla prevenzione, attraverso il rafforzamento della costituzione individuale.

Pur continuando ad esercitare con successo l’Omeopatia, egli era costantemente alla ricerca di un metodo che consentisse di semplificare e razionalizzare la terapia. Perciò fu profondamente influenzato dalle prime scoperte nel campo della Biochimica e della Fisiologia, in particolare dall’opera del fisiologo olandese Moleschott, che spiegò l’importanza dei sali inorganici per il mantenimento della vita, e dalle idee del famoso patologo Virchow (1821-1902), che sosteneva che “l’essenza della malattia è la malattia della cellula”.

Nel 1872 venne pubblicata la quarta edizione dell’opera di Virchow, intitolata Patologia cellulare, e nel 1873 Schüssler pubblicò sulla rivista di omeopatia tedesca un articolo intitolato Una terapia omeopatica semplificata, dove affermava che si potevano impiegare per la terapia solo dodici sostanze inorganiche fisiologiche funzionali, attive nel mantenimento della vita, precorrendo in tal modo modernissimo concetti biochimici relativi alle attività coenzimatiche e ponendosi come precursore della Omotossicologia fondata nel secolo successivo da Reckeweg, nonché della Litoterapia e della Oligoterapia.

Nel 1874 pubblicò il suo primo libro intitolato Una terapia semplificata basata sull’istologia e sulla patologia cellulare, dove si distacca concettualmente dall’Omeopatia classica: «Il mio processo di guarigione non si può definire omeopatico, bensì biochimico, in quanto è basato non sul principio della similitudine, ma sui processi chimico-fisiologici che avvengono nell’organismo umano».

Tutta la concezione di Schüssler si basa sul fatto che la normale attività di una cellula dipende da un normale contenuto di sali inorganici e la causa delle malattie consiste in un’alterazione di tale contenuto di sali. Tuttavia per Schüssler non si tratta di affermare un concetto puramente sostitutivo, ma, al contrario, un modernissimo concetto di “informazione cellulare”. Egli afferma: «La terapia consiste in uno stimolo, ovvero in una informazione, che consenta alle cellule di assimilare in quantità maggiori dagli alimenti i sali inorganici di cui abbisognano». I sali di cui parla sono i dodici sali che rimangono al termine della calcinazione del corpo umano e che costituiscono dunque gli elementi ubiquitari di importanza vitale presenti nel sangue e nei tessuti.

Si tratta di:

  • tre sali di calcio: fluoruro di calcio, fosfato acido di calcio bi-idrato, solfato di calcio-gesso;
  • tre sali di potassio: fosfato acido di potassio, cloruro di potassio, solfato di potassio;
  • tre sali di sodio: cloruro di sodio (sale da cucina), fosfato biacido di sodio, solfato anidro di sodio;
  • un sale di magnesio: fosfato acido di magnesio;
  • un sale di ferro: fosfato di ferro;
  • un composto a base di silicio: acido silicico.

In sintesi, ecco le proprietà terapeutiche dei singoli sali:

Calcium fluoratum

Elasticità, originalità, capacità di sopravvivenza legata ad originalità ed elasticità, sia fisica che mentale, così si sfugge all’indurimento dei tessuti e alla noia, che è una forma di indurimento mentale, che preclude alla paralisi, ovvero alla depressione; carie ossea e dentaria, esostosi, deformazioni artrosiche.

Calcium phosphoricum

Dinamismo vitale, omeostasi, simbolizzata dal calcio, mantenuta attraverso un continuo scambio di informazioni ed energia, simbolizzato dal fosforo; bambini molto vivaci intellettualmente, che tendono però al linfatismo e si stancano facilmente (il fosforo produce una fiammata, che si esaurisce rapidamente).

Calcium sulfuricum

Ricerca di un’omeostasi organica, di un equilibrio mentale (calcio), da ottenersi tramite una purificazione, sia fisica (liberazione dai processi suppurativi che inquinano i tessuti) che mentale (vecchie e logore, situazioni personali, con cui è tempo di farla finita).

Kalium chloratum

Acuta, penetrante sensibilità, capace di far male; sul piano fisico scioglie i catarri densi e fibrinosi, che impediscono di respirare, soffocando l’organismo. Sul piano mentale: ribellioni vischiose, nascoste, ipocrite soppressioni, attraverso una capacità percettiva sofferta e penetrante.

Kalium phosphoricum

Apporto continuo di energia per vincere lo stress quotidiano e il sovraffaticamento (sindrome dello yuppie scoppiato 0 ddl’intellettuale nervoso); sul piano mentale: ritrovare la propria forza interiore, malgrado le perturbazioni esterne; è il compito dell’uomo dei nostri tempi.

Kalium sulfuricum

Purificazione, che vince la debolezza; rinnovamento mentale, che permette di superare una situazione di stallo; sul piano fisico: ingorgo linfatico, che conduce a catarri cronici, eruzioni cutanee, dolori reumatici, stato congestizio degli organi digestivi, infiammazione renale.

Natrum muriaticum

Regolazione delle funzioni fondamentali: equilibrio idrosalino, equilibrio acido/basico, equilibrio neuromuscolare; sul piano mentale: indirizzare la volontà verso ciò che è essenziale. Patologia: eccessivo gonfiore o secchezza, ipertiroidismo, gastrite ipoacida, per esaurimento della pompa del cloro a livello dello stomaco; catarri acquosi, alternanza possibile di nevrastenia e isteria.

Natrum phosphoricum

Presente in grande quantità in tutti i tessuti connessi con il movimento: sistema nervoso, nervi, muscoli, connettivo; annulla l’effetto nocivo di tutte le sostanze, in particolare l’acido lattico e l’acido urico, che possono limitare la mobilità. Inoltre, considerando il metabolismo una espressione analoga al movimento muscolare, sul piano cellulare e molecolare, esso sblocca situazioni metaboliche sfavorevoli, sia acute che croniche: acetonemia, pirosi, vomito acido.

Natrum sulfuricum

Volontà di liberarsi da vecchie pendenze; sul piano fisico: elimina tutte le scorie metaboliche del corpo, in particolare quelle epatiche, per cui funziona come colagogo, attraverso un incremento di tutte le escrezioni e secrezioni. Patologia: eruzioni cutanee, dermatiti squamose, vecchie ferite, ulcere e piaghe umide degli arti inferiori, edemi, disturbi reumatici.

Magnesium phosphoricum

Sul piano mentale, bisogno di avere accanto una figura maschile; tragica e improvvisa scomparsa di una importante figura maschile, come il padre o il fratello: ciò impedisce una visione serena della vita: agitazione inconcludente, che culmina in attacchi di collera. Sul piano fisico: spasmi di tutti i generi, coliche, dolori, nevralgie, emicrania, tosse spastica, pertosse.

Ferrum phosphoricum

Attitudine battagliera e determinata, la cui frenetica attività incontra continui ostacoli da parte di persone lente e incapaci; quando si debilita, compaiono manifestazioni acute, soprattutto a carico dei muscoli della colonna cervicale e dolori viscerali intensi a livello dello stomaco, con gonfiore addominale; il persistere dei problemi digestivi conduce ad anemia, per mancato assorbimento di minerali e vitamine.

Silicea

Il silicio è, dopo l’ossigeno, l’elemento più abbondante della crosta terrestre; è anche un elemento fondamentale per la formazione e il mantenimento della “crosta terrestre” dell’Uomo, ovvero il tessuto connettivo, a cui conferisce robustezza e resistenza: cute, mucose, unghie, capelli, ossa; inoltre: polmoni, linfonodi, reni. L’acido salicilico favorisce l’assimilazione di calcio dal cibo, stimola la formazione del collagene e attiva l’azione dei fagociti.









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