Rudolf Steiner (1861-1925).
Uno spirito simile a Paracelso, grande medico e alchimista rinascimentale (vissuto 350 anni prima, nato in Svizzera e morto in Austria), nacque in Austria, nell'attuale Slovenia, nel 1861 e concluse la sua avventura terrena in Svizzera a Dornach, non lontano da Einsiedeln, nel 1925. Una ben singolare combinazione di destini incrociati!
Il suo nome è Rudolf Steiner, grande studioso di Goethe a Weimar, poi aderente, credo anche per farsi conoscere a un pubblico più ampio, alla Teosofia di madame Blavatsky, poi fondatore nel 1813 dell'Antroposofia, in cui una parte
importante rivestono la costituzione di una nuova agricoltura e di una nuova
medicina, chiamata appunto antroposofica.
Agricoltura e medicina anche per questo pensatore, sono strettamente connesse, ma, come anche avviene in Paracelso, è sottolineata l'importanza di una relazione con i ritmi cosmici, del Sole e dei Pianeti.
La Medicina Naturale Tradizionale e popolare occidentale nasce principalmente da questi due grandi pensatori, che erano anche tuttavia spiriti molto pratici, legati alla concretezza e ai risultati palesi.
Paracelso sostiene che il vero medico deve imparare non solo e non tanto dagli accademici universitari, ma anche e soprattutto dalla natura, dai praticoni delle campagne, dalle esperienze dei popolani e non accettare pappagallescamente i dogmi accademici universitari: per tale motivo fu inviso ai colleghi della Medicina Ufficiale, che oltretutto temevano i suoi successi terapeutici, che toglievano loro la preminenza presso i potenti.
Steiner segue un cammino analogo, da una parte osservando la natura direttamente, per avere passato la sua gioventù in campagna, ma dall'altro vivendo a contatto con i maggiori pensatori viennesi della sua epoca e infine con il contatto spirituale e intellettuale con le opere di Goethe,genio multiforme e grande filosofo della natura.
Paracelso e Steiner costituiscono la vivificazione e conservazione del patrimonio della medicina naturale occidentale.