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Dizionario di Medicina naturale

Bach, dott. Edward

Il merito del microbiologo gallese Edward Bach fu di riconoscere, nel presente teatro della vita occidentale, trentotto situazioni fondamentali di sofferenza e di inadeguatezza quali potenziale origine di ogni sorta di nevrosi e di trovare trentotto rimedi adeguati ad alleviarle in modo semplice e rapido, quasi miracoloso.

Tali rimedi sono costituiti dall’acqua, esposta alla luce del sole per 24 ore, in cui vengono immersi singolarmente diversi tipi di fiori comuni, da lui trovati nella campagna inglese e studiati con amore.

E l’amore è senz’altro la chiave di volta della sua opera, al pari delle sue straordinarie intuizioni e sensibilità, elevatesi al di sopra delle capacità scientifico-razionali. Infatti non basta conoscere la composizione chimica di una pianta per comprenderne l’azione sull’essere umano, ma occorre accettarla in sé e studiarne sul proprio essere le qualità terapeutiche: così fece Bach e il risultato sono 38 fantastici rimedi.

Edward Bach compì regolari studi universitari, diplomandosi in Microbiologia, la scienza che studia gli esseri microscopici, come batteri e virus. Nel corso della sua attività, ricchissima di soddisfazioni professionali, si rese conto che esistono sette categorie principali, in cui suddividere la flora delle vie respiratorie e intestinali, corrispondenti, ciascuna di esse, ad una determinata tipologia psicofisica umana..

Nel contempo i suoi studi riguardanti l’Omeopatia lo convinsero della presenza di un principio unitario vitale, chiamato “Prana” nella medicina tradizionale indiana (ayurvedica), “Qi” nella medicina tradizionale cinese, “Ruach”nella antica tradizione ebraica, “Arcanum” da Paracelso (1493-1541), il grande medico, chimico e alchimista del Rinascimento e “Principio vitale” da Hahnemann, il medico tedesco fondatore dell’ omeopatia moderna (1755-1843). Fu chiaro per Bach che questo principio vitale univa l’Uomo ad ogni altro Essere presente in Natura e che egli poteva trovare nella Natura ciò che serve per guarire non solo il fisico, ma anche la mente sofferente.

Ogni specie di pianta, come ogni specie batterica, possiede un proprio “carattere”, una propria “essenza animico-spirituale”, al pari di ogni essere umano. Nella pianta, il fiore è la parte che maggiormente è in relazione con il principio solare, che dona generosamente luce e vitalità agli esseri sottostanti. Bach pensò di chiedere al fiore di donare conforto agli esseri umani, sostenendoli alle loro difficoltà esistenziali, nelle loro nevrosi appunto.

I Fiori di Bach

Il fiore racchiude in sé il carattere essenziale, che ha consentito alla sua specie di svilupparsi, cioè di vincere un particolare tipo di difficoltà che il mondo circostante gli poneva in termini di sopravvivenza.

Questa capacità può essere comunicata all’uomo, quando debba affrontare una difficoltà simile.

I Fiori di Bach rappresentano il modo più semplice ed efficace per affrontare le nevrosi dei tempi moderni.









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