I PERICOLI DELLA CORSIA D’EMERGENZA
Dr. Luigi Mastronardi
Lo psicologo Luigi Mastronardi, ha compiuto recentemente una ricerca su notizie pubblicate negli ultimi cinque anni su vari periodici, riguardanti gli incidenti accaduti ad automobilisti fermi sulla corsia d’emergenza, che vengono per questo investiti da altre auto.
Sembrerebbe infatti che l’attenzione di chi guida, venga distratta o per meglio dire con una frase ad effetto”risucchiata”(così come chi soffre di vertigini, in altezza viene “risucchiato” dal vuoto) dal capannello di gente o comunque dal fatto insolito che in quel momento l’autista di passaggio si trova a notare sulla corsìa d’emergenza.
Si può ipotizzare che dopo qualche tempo di guida monotona sull’autostrada con l’attenzione fissa solo davanti a sé, qualunque situazione che incuriosisca, qualunque circostanza che faccia indurre un’altra attenzione, viene seguita e questo inconscio comando viene eseguito.
Questa distrazione provoca quindi una incuriosita attrazione allo “spettacolo” in corsia di sosta, facendo ruotare inconsciamente il volante in quella direzione, e provocando senza volerlo,l’incidente.
Si può ritenere che lo svolgimento cronologico dei fatti possa risultare il seguente:
1)Sosta di un’auto in panne sulla corsia d’emergenza
2)Capannello degli occupanti il veicolo intorno alla propria auto in sosta
3)Attenzione da parte degli altri automobilisti
4)Maggiore attenzione da parte di qualche automobilista più curioso, con inconscia volontà di portare soccorso o di comprendere il perché di quella sosta
5)Distrazione dalla direzione di guida e meccanica rotazione del volante verso l’auto in sosta, con conseguente investimento.
L’interesse a questo fenomeno, è dovuto all’alto numero di incidenti che inspiegabilmente avvengono in corsìa d’emergenza ed alla incapacità di sapervi porre rimedio.
Si elencano di seguito una serie di possibili accorgimenti e soluzioni:
1)Evitare quanto più è possibile le soste non motivate in corsìa d’emergenza
2)Indossare il giubbetto fosforescente di riconoscimento
3)Evitare, se non è assolutamente indispensabile, di attrarre l’attenzione(es.: di scendere tutti insieme dall’auto, formando un capannello numeroso;chi indossa vestiti sgargianti o chi è in abbigliamento succinto, indipendentemente dal sesso, farebbe meglio a rimanere nell’auto;evitare di gesticolare, saltare,litigare,gridare, cantare o quant’altro possa interrompere vistosamente e violentemente la “monotonia” dell’autostrada).
4)E’ più prudente fermarsi nelle piazzole al di fuori dello scorrimento del traffico, in quanto più lontani dalla curiosità o dall’attenzione degli altri automobilisti.
5)E’ consigliabile, dovendo per cause di forza maggiore sostare nelle piazzole,fermarsi nella parte iniziale della piazzola stessa in quanto è quella meno esposta all’”attenzione”degli automobilisti, perchè la notano in ritardo, dopo averla sorpassata.
6)Sarebbe preferibile da parte della Società Autostrade schermare gli spiazzi adibiti alla sosta con piante e fiori, che non consentano così distrazioni pericolose e/o mortali.