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IN PRIMO PIANO
Cos'è veramente l'Elettrosmog
Elettrosmog
Autore: Dott. Flavio Gazzola
Un’introduzione generale dott. Flavio Gazzola Via Libertà 7420097 San Donato Milanese T.0255601846 flarida@tin.it Vi è un nemico nascosto, in quanto invisibile, inodore, insapore, che non allarma proprio perché non si percepisce e che tuttavia crea consistenti rischi per la salute e l’ecologia ambientale. E’ fondamentale che lo si possa riconoscere e conoscere per prevenirne o curarne gli effetti nocivi. E’ costituito da radiazioni di due tipi: ionizzanti e non ionizzanti Si tratta di radiazioni dotate di sufficiente energia per poter ionizzare atomi e molecole, ovvero rimuovere elettroni da atomi o molecole per effetto di collisioni di particelle subatomiche. Sono costituite da particelle alfa (nuclei di elio formati da due protoni e due elettroni), beta (elettroni) e raggi gamma derivanti dalla cessione atomica di energia per il passaggio di elettroni da un’orbita a maggiore energia potenziale a una con minore energia. Possiedono quindi effetti biologici molto Danni da radiazioni ionizzanti (sovraccarico di radioattività): I danni si dividono, a seconda degli eventi causali, in Deterministici, in relazione con il tempo e la dose di esposizione e Stocastici, che non sembrano in relazione con il tempo e la dose di esposizione. Comprendono due tipi di radiazioni: - Naturali non ionizzanti (Geopatie) : sono prodotte da campi elettromagnetici della terra e del cosmo, in grado di danneggiare o favorire la - Artificiali non ionizzanti (Elettrosmog , “ES”): sono campi elettrici, elettromagnetici e radianti in generale, prodotti dall’Uomo e costituenti un pericolo o un danno per la salute, le attività umane e i processi biologici in genere. La storia del loro sorgere e della loro diffusione inizia verso la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, con gli GEOPATIE Il termine “Geo-patie” è in qualche modo fuorviante, dato che la radice “…patie” fa pensare subito ed esclusivamente alla creazione di malattie da parte di forze radianti naturali terrestri (“geo…”). In effetti tali forze radianti possono essere anche utilizzate positivamente come agenti terapeutici e non sono solo causa di malattia. Esse derivano dalla interazione fra le forze elettriche e magnetiche presenti intorno al nostro pianeta e nelle profondità della Terra, dove è presente un nucleo magmatico ferroso, con la struttura della crosta terrestre, più o meno ricca di vari tipi di minerali e di acque sotterranee. Da tali complesse interazioni derivano le diverse caratteristiche delle radiazioni non ionizzanti naturali chiamate “Geopatie”. Tipi di radiazioni naturali non ionizzanti
Mentre nelle radiazioni ionizzanti l’effetto patogeno è chiaramente dovuto al forte impatto quantitativo sul vivente, come un carro armato che abbatte un ostacolo, l’effetto delle radiazioni naturali non ionizzanti appare precipuamente di tipo qualitativo, capace di innescare l’attivazione o la disattivazione di processi biologici, cioè produrre rispettivamente terapia o malattia. ELETTROSMOG L’Elettrosmog (ES) è l’insieme delle condizioni di inquinamento ambientale per effetto di campi elettrici, magnetici, onde elettromagnetiche di origine artificiale. Campi magnetici a bassa frequenza (50 Hz) sono prodotti dai tralicci dell’alta tensione, dai cavi di distribuzione dell’energia elettrica, da macchine industriali come forni essiccatori, , saldatrici, ecc., dagli elettrodomestici e dai dispositivi impiegati per far viaggiare treni e metropolitane. I campi magnetici a media e alta frequenza (0,1 Mhz- 300 Ghz) derivano da trasmettitori radio e TV, ripetitori per telefonia, trasmettitori radar e satellitari, telefonia, computer Ambito più comune di frequenze medio-alte, loro significato ed effetti di risonanza sul corpo umano
Per comprendere l’influenza dell’elettrosmog (ES) sull’organismo umano, è necessario avere presente come funziona il sistema elettromagnetico del corpo. La prima informazione da fornire è che il DNA di ciascuna cellula del corpo, portatore del codice genetico, è anche un potente sistema ricetrasmittente. Grazie a tale sistema ricetrasmittente, ogni cellula del corpo si connette con le altre, coordinando le reciproche attività sin dallo sviluppo fetale. Ciascuna cellula possiede lo stesso codice delle altre, ma ne attiva solo la parte relativa alla su specifica funzione. i miliardi di cellule che costituiscono il corpo assumono incombenze diverse, attivando solo la parte di codice ad esse pertinente. Tessuti così diversi come quello nervoso, epatico, splenico, linfatico, ematico, connettivale, renale, intestinale, ecc. sono costituiti da cellule aventi lo stesso codice, ma con una differente parziale attivazione di esso. Ogni secondo nel corpo muoiono dieci milioni di cellule e in conseguenza di ciò, ogni secondo nel corpo devono riprodursi e attivarsi altri dieci milioni di cellule nelle stesse identiche proporzioni. Se tale meccanismo straordinario non funziona al 100% subentra inevitabilmente la malattia, la vecchiaia, la morte. Ciò è possibile solo con una complessa coordinazione e informazione reciproca di ogni parte del corpo, realizzabile solo grazie alla trasmissione di segnali elettromagnetici veloci come la luce (300000Km/s), scambiati fra tutte le cellule del corpo, informate istante per istante delle necessità dell’insieme dell’organismo. La velocità della trasmissione di via ematica di segnali ormonali, immunitari, enzimatici avviene a un massimo di circa 10 Km/ora, quella nervosa via cavo può giungere sino a dieci volte tanto (100 Km/ora), comunque velocità insufficienti per garantire adeguamenti praticamente istantanei delle attività del corpo. Negli anni 20 del XX secolo, il biologo russo Gurwitsch scoprì che irradiando con una certa lunghezza d’onda Questi studi furono ripresi dal medico italiano Gentile, e in seguito da altre ricerche di numerosi ricercatori europei, portando nuove conferme all’assunto che le cellule potevano essere influenzate in modo specifico da radiazioni artificialmente prodotte o da radiazioni emesse da altre cellule. Ma scoppio della Seconda Guerra Mondiale cancellò il ricordo di quelle prime entusiasmanti scoperte e con le dure necessità legate al conflitto, prevalsero la chirurgia, la medicina d’urgenza, l’antibiotico-terapia e in generale la medicina basata sulla somministrazione di farmaci di sintesi, utili come salvavita. Ai giorni nostri, la medicina ufficiale medicina non vuole e non può occuparsi a fondo dei problemi posti dall’ES a causa di diversi motivi:
- Metodologia per la valutazione dell’ES Sono due le metodiche principali per la valutazione di ES e geopatie. Visologia EAV e metodi bioelettronici L’EAV, è un metodo sviluppato negli anni cinquanta dal medico tedesco Reinhold Voll (1909-1989), che scoprì che ciascun punto di agopuntura corrisponde ad un’area di maggiore conducibilità elettrica e che vi è una relazione precisa fra ciascuno degli oltre mille punti con ciascun organo e ciascuna funzione interna. Ogni cellula possiede un’antenna ricetrasmittente costituita dal suo DNA e tale sistema di comunicazione consente a ciascuna cellula di comunicare in tempo reale con le altre cellule dell’organismo, al fine di commisurare la propria attività con le necessità di questo. La batteria elettrica che alimenta il sistema di comunicazione di ciascuna cellula, è la membrana cellulare, che possiede una differenza di potenziale interno/esterno di circa 60 mV (millivolt), in condizioni di salute. In caso di malattia il potenziale si abbassa tanto più, quanto più la cellula è sofferente (ad esempio nelle cellule cancerose sono stati misurati potenziali medi di 25 mV). Se il potenziale di membrana scende sotto un certo livello, la cellula non riesce più a mantenere attiva la radio-DNA e rimane isolata dal resto. Si comprende così l’importanza della scoperta di Voll, che era riuscito a stabilire con precisione la relazione fra il valore elettrico di ciascun punto di agopuntura e il valore elettrico dell’organo o funzione corrispondenti nell’organismo. Fu notato che l’alterazione elettrica è la prima a comparire come inizio e indizio di una patologia, spesso prima dell’insorgenza di qualsiasi sintomo. In seguito compaiono alterazioni biochimiche e infine strutturali. Voll scoprì inoltre, che, stimolando opportunamente il punto o i punti alterati, non solo si poteva ripristinare la normalità elettrica del punto, ma anche la normalità elettrica e quindi la salute dell’organo corrispondente. Le stimolazioni da lui adottate consistevano in impulsi elettrici immessi direttamente sui punti alterati, ma con frequenza specifica per ciascun organo, nel campo delle basse frequenze, da A ben guardare questo campo di frequenze è quello del campo elettrico domestico e della televisione. Ne deriva che, l’esposizione protratta di una parte del corpo, ma soprattutto del capo, a campi elettrici in vicinanza di prese e strumenti elettrici e elettronici, possa causare “sovraccarico” del sistema elettrico-elettronico del corpo e disturbare la trasmissione di informazioni fra le cellule (il campo informazionale). In effetti uno dei primi sintomi di sovraccarico ES o geopatico o di entrambi è una vaga sensazione di stanchezza. Voll la ricaricava con opportuni stimoli elettrici transcutanei, cioè senza pungere la pelle (da qui il nome di elettro-agopuntura). Per effetto della differente elettronegatività dei due metalli impiegati, si crea un dipolo elettrico, che fornisce un segnale di attivazione elettrico al punto sottostante. Nel derma sottostante a ciascun punto cutaneo vi è una fitta rete di fibrille nervose, che costituisce una sorta di circuito oscillante con una precisa frequenza, tale da ricevere informazioni e mandare segnali all’organo corrispondente. L’attivazione di tale circuito oscillante per effetto dell’ago o della stimolazione transcutanea, conduce al ripristino del potenziale cellulare. L’importanza della terapia elettrica fu tuttavia più tardi superata (ma non sostituita), da un’altra importante scoperta, avvenuta negli anni sessanta; Voll scoprì che il contatto con medicamenti efficaci equilibrava i punti di agopuntura alterati corrispondenti all’organo coinvolto. Qualsiasi sostanza al di sopra dello zero assoluto (-273 gradi), possiede un effetto radiante, a causa dell’attività atomica e molecolare. L’emissione elettromagnetica è propria di ciascuna sostanza e costituisce una sorta di impronta digitale elettronica. Si tratta di emissioni cosiddette “ultradeboli”, che il corpo, attraverso il sistema neurale costituito dai punti di agopuntura, è in grado di captare e di utilizzare. Se la sostanza posta in contatto fa bene, i valori elettrici dei punti di agopuntura corrispondenti all’organo beneficiato, si normalizzano.Viceversa, punti con valori elettrici normali, si alterano. L’ES e le geopatie sono condizioni costituite da emissioni elettromagnetiche disturbanti. Se il corpo è esposto ad esse, iniziano ad alterarsi punti di agopuntura corrispondenti agli organi o funzioni sofferenti. - Procedure di sperimentazione: A
B Si ripetono i punti 1 e 2, dopo avere installato a contatto del corpo la protezione da indagare e si valutano le differenze C
Le protezioni ( punto B) indagate sono essenzialmente di due tipi:
(Fanno parte delle protezioni di secondo tipo, i biomagneti al silicio, in riferimento ai quali si rimanda Questo sito offre gratuitamente un servizio culturale informativo generale sulla medicina naturale o alternativa. Per qualsiasi problema di salute personale si raccomanda di consultare sempre il proprio medico di fiducia. NaturalisMedicina CopyRight(C) 1997-2010 Flavio Gazzola. Organo Ufficiale della Consulta Nazionale di Medicina Naturale. |