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L'enigma dell'amianto
Amianto
Autore: Claudio Viacava

L’AMIANTO, ELEMENTO VIVO E NATURALE

Prof. Claudio Viacava

 

Vorrei ricordarvi ciò che l’embriologia ci insegna da sempre e cioè che le prime quattro cellule formatesi nel processo di embriogenesi, a seguito della fecondazione, creano sempre una figura geometrica che si può definire un perfetto Tetraedro e subito dopo, nel processo di duplicazione e crescita cellulare, un’ altra figura geometrica di polarità opposta rappresentando così un tetraedro “Stella”detto anche, per i pochi illuminati conoscitori della geometria sacra, l’ ”Uovo della Vita”.

Studiosi e ricercatori delle scienze naturali e della metafisica affermano che queste prime otto sfere o cellule primigenie sono molto importanti per la vita dell’individuo e che rimarranno in noi fino alla nostra morte; esse fanno parte dei cosiddetti risonatori cosmici (vale a dire cellule in connessione di risonanza con le forze cosmiche) che ci collegano costantemente al “Programma Vita Universale” (vedi “Onde elettromagnetiche, l’invisibile e la nostra salute” Ed. Xenia, in bibliografia).

Conosciamo solo 26 forme geometriche alla base della creazione, derivanti appunto dalla rotazione delle sfere su uno o più assi e su queste forme si basa la materia vivente, dal più piccolo microrganismo all’uomo evoluto.

Quella del Tetraedro, come avete visto, è una importante e basilare forma che possiamo indubbiamente definire“risonatrice”. Desidero ora portare a vostra conoscenza un curioso ma tristissimo episodio, da mettere in relazione con questa “sacra e magica”forma simbolica, vale a dire la pesante ed infamante “campagna” che è stata montata, negli ultimi anni, da certi ambienti scientifici in base a curiose e spesso approssimative e superficiali informative (supportate spesso da statistiche che sembrano pilotate e comunque sempre mal interpretate) delle varie “organizzazioni della salute” (enti che dipendono sempre dagli organi governativi, finanziari e politici) e stuzzicata e gonfiata dai mass media, sempre alla ricerca di scandali o di notizie eclatanti spesso con poco o senza fondamento, riguardo il minerale Asbestos, comunemente anche chiamato “Amianto” (dal greco amiantos che significa “incontaminato, puro, incorrotto”) considerandolo un tossico appestatore dell’umanità e un potente cancerogeno sia per inalazione che per ingestione e forse anche per corrispondenza….

Ricordo che l’Asbesto o Amianto è classificato, nei classici testi di mineralogia, come un “inosilicato a catena doppia di tetraedri”e veniva usato, dai tempi più antichi, in medicina e soprattutto nella medicina popolare ed in alchimia, come riportato da antichi manoscritti, per guarire disturbi che si manifestavano con problemi gastrici, inappetenza, debolezza e mancanza di energia (il cosiddetto plesso Solare o, secondo la tradizione orientale, il terzo Chakra) e, come vedremo, non a caso. I serpentini-asbesti erano ben conosciuti nell’antichità e specialmente nell’impero romano dove il serpentino ha ricevuto il suo nome dal latino “serpens” (serpente), perché i medici di allora lo ritenevano (salvava ogni anno moltissimi soldati romani) un fantastico rimedio che guariva dalle conseguenze nefaste dei morsi dei serpenti. Certi documenti storici ricordano anche che i serpentini venivano estratti nell’isola di Cipro; questi sono ininfiammabili, ma in quei periodi non si fece caso a questa straordinaria proprietà. Fino al XIX secolo i vestiti e gli oggetti fabbricati a base di asbesto erano piuttosto considerati come curiosità e non se ne vedeva l’utilizzo pratico.

Lo Zar Pietro I che desiderava utilizzare i ricchi ed immensi giacimenti di asbesto degli Urali aveva fatto fare delle ricerche serie ed approfondite sull’uso, la sua particolare in infiammabilità, la eventuale pericolosità e le varie applicazioni.

Il Sepentino si trova come Crisotilo (asbesto a fibre sottili) o come una roccia chiamata Serpentinite.

Questa roccia è formato da fibre microscopiche di Crisotilo, di serpentino Antigorite tabulare e di frammenti di minerali di rocce ignee. Risulta dalla decomposizione di queste ultime per assorbimento di acqua. Il giacimento europeo più importante è quello di Balangero presso Torino (amiantifera di Balangero) ma i giacimenti canadesi sono i più ricchi. La qualità delle fibre che servono a fabbricare oggetti ininfiammabili fa del Crisotilo il più importante degli asbesti. Oltre che per tessuti ignifughi viene usato per coperture di stabili (cemento-amianto) per tubature dell’acqua, asfalti-cementi con amianto, cartoni incombustibili, isolanti elettrotecnici, rivestimenti diversi, filtrazioni anche enologiche, materiali per freni e frizioni delle autovetture e mezzi di locomozione, ecc…L’Asbesto di serpentino è molto più fine di quello di Anfibolo (Canton Grigioni-Svizzera) mentre la Bavenite (denominata dal giacimento di Baveno sul Lago Maggiore) è un silicato composto basico e rombici di Berillo, Alluminio, Calcio formante piccoli noduli raggianti disposti in fini aghi bianchi che polverizzandola si ottiene una polvere bianca con microfibre. Lungo i corsi d’acqua di montagna della Valmalenco spesso ci si imbatte in minerali e rocce contenenti fibre di amianto, così come le famose serpentiniti delle spiagge del levante della Liguria specialmente a Sestri Levante.

Mi chiedo perché le autorità sanitarie e di polizia italiane non ne abbiano vietato l’accesso visto che è un minerale tanto pericoloso e mortale. …ma forse non è proprio così.

Cerco ora di spiegarvi brevemente tutte le verità conosciute sull’Amianto.

La particolare “forza terapeutica” dell’Amianto si deduce dall’”onda di forma” che emette e, per i cultori delle scienze alchemiche e gli amanti di Paracelso, dalla “signatura rerum” che accompagna da sempre questo minerale che, come elemento simbolico ed analogico, rappresenta, come abbiamo visto nella descrizione del minerale, malattia e rimedio.

Provate ad osservare con attenzione una roccia amiantifera od una struttura grezza contenenti, aggrovigliate ma solide, lunghe argentate e dorate fibre di amianto: cosa vi ricordano?

Quali malattie o parti anatomiche vi ricordano (simbolicamente) queste particolari fibrosità? Cosa richiamano queste densissime fibre allineate ed ordinate ma che si staccano e si sfrangiano curiosamente con la pressione delle dita e delle unghie? Durezza e morbidezza insieme. Forza e dolcezza? Stimolo e dolore?Un materiale di sostegno e protettivo? Un intreccio di vasi, linfa, nervi e muscoli? L’intuizione è immediata, con le fibre in mano provate a fare come Paracelso o E. Bach, provate a…sentire cosa vi dicono. Potrebbe essere utile a tutti coloro temono l’Amianto.

Premettiamo che i minerali ed i cristalli non sono inerti e “morti” come comunemente si crede ma sono, in un certo senso, “vivi” e crescono, con una crescita simile alla nostra. Come è stato descritto dai cultori delle scienze magnetiche, guardando dall’alto il nostro campo energetico in parte vedete semplicemente lo schema del “Fiore della Vita” (per saperne di più leggete in “l’Antico segreto del Fiore della Vita” Ed. Macro) che per natura è esagonale. I nostri campi vitali, infatti, crescono esagonalmente, proprio come fanno i cristalli. Anche la molecola del Silicio che costituisce l’Amianto ha la forma di un tetraedro e quando il Silicio forma il Quarzo si collega ad un altro Tetraedro di Silicio per formare un cubo e poi sviluppa una lunga serie di linee di piccoli Tetraedri Stella o cubi in modo da formare una o due file. Questa fila comincia a girare cambiando direzione di circa 60 gradi per formare appunto un esagono, che è la stessa struttura energetica che si vede dall’alto intorno al corpo umano. Dovreste ben sapere, inoltre, che il sesto elemento della Tavola Periodica degli Elementi è il Carbonio e secondo gli scienziati moderni è l’elemento più importante per noi e costituisce le basi della chimica organica rendendo possibile la vita nel nostro corpo.

Esimi e pomposi professori ci hanno sempre insegnato, nelle aule universitarie, che il Carbonio è, in un certo senso, l’unico atomo “vivente”della Tavola Periodica degli Elementi e che solo la Chimica Organica produce la vita e null’altro.

Questo “dogma” è stato, del resto, ritenuto limitativo e già dal 1950 molti scienziati, anche a fronte degli studi di L. Turenne e di L. Kevran, cominciarono ad approfondire, con un occhio diverso, questa limitante e limitata visione della realtà.

I nostri dogmatici universitari, troppo spesso invasati dai loro teoremi scientifici che non tollerano, per principio, revisionare o cambiare (perché l’uomo ha sempre paura del cambiamento e delle novità) hanno colpevolmente o distrattamente dimenticato di considerare e studiare a fondo il Silicio, che nella Tavola è direttamente sotto il Carbonio (dista esattamente un’ottava) e che presenta i principi base della vita.

Il Silicio è infatti in grado di formare schemi infiniti e reagisce chimicamente quasi con tutto ciò che si avvicini a lui creando sempre qualcosa di vitale, così come il Carbonio; ecco perché li chiamerei ambedue atomi viventi. Sono state trovate a molte miglia di profondità marine nell’oceano spugne al silicio che crescono e si riproducono, pur prive di carbonio.

Di cosa sono fatte le connessioni dei computer? Ovviamente di Silicio e, guarda caso, nell’industria computeristica stanno tentando di produrre sofisticati strumenti di auto-apprendimento in barba al mondo della chimica organica e del Carbonio.

Mi chiedo, dopo queste considerazioni, il perché di tale ingiustificato accanimento, da parte delle autorità verso l’uso dell’Amianto che è un elemento in totale risonanza magnetica e vitale con la nostra terra e con la Vita e con la Biologia base dell’Uomo.

L’Asbesto vibra, testandolo radioestesicamente con la scala dell’ingegnere francese Bovis con valori, secondo il tipo e la qualità del minerale, anche superiori a 15.000 U.B. quando il valore medio del tasso vibratorio di un uomo in buona salute è di circa 6.500 U.B..

Non penso proprio, quindi, che l’Asbesto possa creare più danni che benefici, anche analizzando criticamente le statistiche sulla mortalità da “Mesotelioma” che è un particolare tipo di cancro che si dice essere causato dall’amianto e che può insorgere anche più di trent’anni dopo l’inalazione delle sue fibre. Non mi consta, fino a questo momento, che sia stata stabilita per questo tipo di cancro una causa scientificamente certa ed una eziologia che preveda come causa unica, provata ed esclusiva l’inalazione di microfibre di Asbesto rispetto ad altre cause o concause, anche concomitanti, come il fumo di tabacco, polveri di falegnameria, polveri di lana di roccia o fibre di vetro, polveri industriali, gesso, vernici, sequele di ripetute e gravi broncopolmoniti e pleuriti, malattie virali polmonari, problemi ed alterazioni genetiche ed ereditarie, presenza di virus SV50 ecc…)

Si vada ora a verificare le statistiche di decessi dovuti all’uso, sicuramente e troppo spesso improprio ed infantile, dell’Amianto (decessi quasi sempre non dovuti all’Asbesto come si è assunto dal processo contro la Breda di Milano nella perizia commissionata da Tribunale di Milano in cui il PM. Dr. Giulio Benedetti, nell’autunno del 2002, ha chiesto l’assoluzione dei dirigenti imputati di omicidio colposo plurimo in quanto le consulenze promosse dalla Procura di Milano avevano indicato la mancanza di nesso causale fra l’amianto, le morti e le patologie; vale a dire che non era stato trovata una vera causa scientifica e dimostrabile tra degenerazioni, mesoteliomi e asbesto) e, parallelamente, i decessi da cause “certe e dimostrabili scientificamente”come uso ed abuso di Tabacco, Droghe, Lana di Roccia, Fibra di Vetro, polveri industriali e chimiche. Ricerche mediche ufficiali effettuate dal Centro per lo Studio e Prevenzione Oncologica (CSPO), come ha dichiarato in articoli pubblicati su alcuni giornali (che abbiamo trovato in recensioni) la responsabile dell’unità operativa di epidemiologia Prof.ssa Adele Seniori Costantini, nel suo rapporto sulla casistica dei mesoteliomi maligni in Toscana dal 1988 al 2000, indicano che l’amianto è imputabile, come causa o concausa, circa il 20% in più dei casi che si sono verificati in questi anni alla Breda di Pistoia, rispetto alla media dei decessi per tumore polmonare che sono prevedibili nella grande azienda, confrontati nella media nazionale. La causa maggiore rimane il fumo nell’80-90% dei casi registrati in Italia.

Si presume, allora, che l’interazione fumo-amianto possa essere da sola o insieme ad altre malattie professionali polmonari la causa del rimanente 10-20% dei casi.

Ho trovato un articoletto di un giornale che riporta che a Capri, tempo fa, si sono riuniti scienziati di tutto il mondo in un convegno, presieduto dal Prof. G. Giacomo Giordano, confrontando le recenti scoperte in campo oncologico ed ho letto un resoconto che ci ha colpito profondamente. In questa sede il Prof. Michele Carbone rivelava chiaramente:

 “Il mesotelioma è un tumore della pleura, alla membrana che avvolge il polmone e si dice essere provocato dall’asbesto. Questo tipo di tumore è relativamente nuovo; non esisteva fino ai primi anni 50’ proprio perché l’uso dell’amianto è storicamente relativamente recente (e questo è falso in quanto, come avete visto, l’amianto si è sempre usato, fin dall’antichità, anche come medicina n.d.a.). In Italia si è passati da 0 casi (sì avete letto bene addirittura zero casi! n.d.a.) negli anni 50’ fino a 700 casi nel 1996, 100 dei quali solo nel Piemonte. Si prevede che alla fine del 1997 i casi saliranno a 1000. Negli stati uniti la situazione è pressoché uguale.”(stranissimo visto il divario di popolazione e l’uso, ben maggiore, di asbesto negli USA rispetto alla nostra piccola Italia! n.d.a.).

Il Prof. Carbone ha rivelato, in quella sede, che ha scoperto che “la maggior parte dei mesoteliomi della pleura umani contengono il Virus SV40, uno dei Virus delle scimmie che venne accidentalmente somministrato agli uomini dagli anni 50’ al 1963 perché contaminava i vaccini della poliomielite”….. (affermazione che dovrebbe far riflettere seriamente e che lascia ampio spazio a considerazioni eziologiche impensate n.d.a.)

Mi chiedo quindi, anche in questa sede, se certe denunce sulla pericolosità e cancerogenicità dell’amianto, sono da ritenersi infondate o forse sono state ingigantite ad hoc. Forse il percorso della ricerca epidemiologica-eziologica è stato condotto, come spesso accade, in maniera distorta o partigiana? Si sono voluti proteggere forse alcuni errori delle multinazionali produttrici di vaccini? Chissà? Solo l’onestà del tempo ci darà una risposta.

Queste considerazioni ci lasciano sbigottiti, specie dopo tutto il “polverone” che si è alzato, mas media in testa (che si guardano bene dal riportare i dati e le riflessioni qui sopra citati) ed è bene che si insinui, nei vostri pensieri, la solita frase magica capace di fornire risposte: cui prodest? (a chi giova tutto ciò?)…..

Lasciamo, a questo punto, ai posteri tutte le domande senza risposta e le polemiche, così come l’ignominia, per alcuni centri di potere nazionale ed internazionale ed i media, di aver lanciato una caccia alle streghe di così vaste proporzioni, senza una seria conoscenza delle varie realtà scientifiche e soprattutto di aver tralasciato le ricerche per un uso appropriato ed intelligente dell’Amianto che avrebbe potuto elevare l’energia vitale delle abitazioni, degli asfalti, dei tetti, delle tubature degli acquedotti, senza creare allarmismi e sospetti. Chiedete, per vostra conoscenza, ai tecnici ed impiantisti quanto è la vita media di un tetto in cemento amianto e di uno in fibrocemento, senza amianto.

Cosa grave inoltre l’aver tralasciato di condurre serie ricerche tecnologiche adeguate per affrontare e sconfiggere una malattia professionale come l’Asbestosi (malattia da inalazione continuativa e massiccia di polveri, in questo caso di amianto), preferendo vietarne l’uso in toto. Cosa succederà allora per la Silicosi e per le polveri di falegnameria?

La Silicosi è infatti una malattia professionale simile che colpisce i lavoratori che operano nel campo dell’estrazione e trivellazione di rocce silicee, della fabbricazione e trattamento di materiale siliceo e ceramica, e che lavorano in ambienti saturi di polveri e senza protezioni adeguate. Quale tumore polmonare “specifico” potrebbe ingenerare? Quale campagna scientifica e mediatica si potrebbe montare?Strano che nessuno ci abbia mai pensato, nemmeno il famoso Pretore Dr. Guariniello di Torino, così sensibile ed attento a queste tematiche. Quali danni in questo caso si potrebbe causare all’industria e sopratutto“cui prodest” cioè chi ne avrebbe un vantaggio? Meditate e fate le vostre considerazioni anche in relazione alle attività che si andrebbero a colpire.

Tanti dubbi e paure nonché spese di miliardi di Euro per “bonificare”i terreni, rimuovere le coperture in cemento-amianto, le tubature degli acquedotti (incredibilmente anche gli indistruttibili ed igienici tubi in cemento amianto sono erroneamente ritenuti pericolosi) o quanto presente nei muri delle abitazioni, con un solo risultato che è stato quello di aver lasciato a casa, disoccupati, migliaia di lavoratori del settore, nello sbigottimento e nella paura più totale. Provvedimento che li ha, come si può ben comprendere, profondamente segnati con l’ulteriore beffa delle pericolose (queste sì che sono potenzialmente cancerogene) radiografie e schermografie ritenute obbligatorie per prevenire (così pontificano, sui media, gli “esperti”), ove possibile, la terribile “Morte da Amianto”o diremmo noi, secondo i logici paradigmi della “Nuova Medicina” di G.Hamer,  Morte da paura di contrarre patologie tumorali causate dall’Amianto”.

Pensate quanto sconcerto si è celato nella mente dei lavoratori o tecnici dell’amianto e dei loro famigliari, dopo che è scattato il provvedimento di mettere al bando questo minerale e che hanno, per anni, prefigurato la loro morte nel modo peggiore creando immagini mentali sicuramente negative con relative proiezioni psicosomatiche e dando molte volte “forma” fisica ad un male che non c’era e non ci sarebbe mai stato.

Si potevano, di certo, utilizzare queste ingenti somme di denaro (pensate agli esborsi dell’INAIL, Istituto nazionale di assistenza infortuni sul lavoro, dell’INPS istituto di previdenza pensionistica italiano) tempo ed energie per entrare scientificamente ed empaticamente in contatto con questo minerale Siliceo, energetico e Vivo e renderselo alleato in ogni tecnologia costruttiva. Si sarebbe dovuto trattarlo con riguardo ed attenzione, trovando soluzioni intelligenti ed evolute, a livello medico, chimico ed industriale, per poterlo felicemente utilizzare ed apprezzare nella sua magnifica trama che ricorda simbolicamente le fibre nervose, le fibre muscolari, le strutture di sostegno dell’uomo e della natura; ma la natura dell’uomo a volte si complica la vita a furia di nascondere certe verità o di parlare per sentito dire o per convenienza politica ed economica. Peccato!

Claudio Viacava

 

Bibliografia:

Abrams Albert: “Human Energy”-“Electronic Radiations”S.Francisco 1914 app.

Danilo Bergaglio, Gigi Capriolo, Emanuela Daino “Unire la terra al cielo – L’Architettura Sacra”–- Quaderni di Ricerca Centro Studi Cosmos

Drunvalo Melchizedek: “L’antico segreto del fiore della vita” Ed.Macro

Frank K. “Asbest” (2nd Ed.Becker and Haag Festschrift, Hamburg 1952).

Gerber Richard: “Medicina Vibrazionale” Ed. Lampis 1988

Hans Berger traduz. di Ralph E.Oesper: “Asbestos Fundamentals” Chem.Publishing Company, INC, New York 1963

Jiřì Kouřimskŷ e Frantiŝek Tvrz: “Enciclopedia illustrata dei Minerali” Ed. Accademia 1979

Lakhovsky G.: "Il segreto della vita", Ed. Bocca Milano

Sinclair W.E. Asbestos Its Origin, Production and Utilization (London 1955, 1960)

Vanoli Paolo: “Guida alla salute Naturale” Ed Vanoli

Viacava Claudio: “Onde Elettromagnetiche” I e II Ed. Xenia Milano 1996

Viacava Claudio-Gabriella Artioli: “L’acqua” Ed. Macro 2004

Viacava Claudio-Daniela Riboldi: ”Medicina dell’Habitat”Ed.Mir 2003

Articoli tratti da quotidiani di varie annate e di diverse regioni italiane.

Conoscere i minerali e le rocce (Euroclub)

 

 








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