COX-2, l'enzima che nutre il tumore
(TRATTO DA Medikey)
Da alcuni anni l'approccio terapeutico ai tumori ha distolto l'attenzione dalle cellule tumorali, spostandola verso gli aspetti microvascolari e l'angiogenesi: la crescita della massa tumorale e delle metastasi fa affidamento sulla possibilità di ricevere un adeguato approvvigionamento di sangue.
La formazione di vasi sanguigni è la conseguenza di una cascata di eventi cellulari e molecolari, spesso attivata dal rilascio di fattori di crescita specificamente angiogenici.
Sono le stesse cellule tumorali che li producono, sono di diversa natura e vengono orientati verso i vasi sanguigni preesistenti, dove attivano cellule vascolari quiescenti.
E' in questa direzione che si è indirizzata la ricerca scientifica scoprendo che, inibendo l'angiogenesi, era possibile limitare la crescita della massa tumorale, e almeno sperimentalmente ridurne la dimensione.
Recenti dati suggeriscono che l'azione di inibizione sulla cicloossigenasi (COX) sortisce un potente effetto inibitore sull'angiogenesi.
Si tratta di un enzima, esistente sotto due forme COX-1 e COX-2, che come attività più diretta convertono l'acido arachidonico in prostagliandine.
Ma se da una parte la COX-1 viene prodotta fisiologicamente per mantenere al funzione renale e delle piastrine, e conservare la mucosa gastrointestinale, per contro l'espressione della COX-2 può essere stimolata da citochine che favoriscono i processi infiammatori, nonché da vari fattori di crescita o di necrosi e, a livello del derma, dalla luce ultravioletta (UVB).
Il contributo della COX-2 nel processo di sviluppo tumorale è stato dimostrato sperimentalmente: riducendo l'espressione dell'enzima si osservava una riduzione nella formazione dei tumori indipendentemente dalla sede, che poteva essere l'apparato gastrointestinale come la cute.
Inoltre è stato osservato che le cellule tumorali in grado di esprimere la COX-2 crescevano maggiormente e avevano capacità angiogeniche più spiccate di quelle che mancavano dei geni che codificavano per l'enzima in questione.
E' stata inoltre dimostrata una relazione tra l'espressione della COX-2 e la produzione di altre molecole che promuovono, a loro volta, la formazione di vasi sanguigni.
Per esempio, il fattore di crescita endoteliale (VEGF): modelli animali deficitarii di COX-2 (COX-2 -/-) presentavano una ridotta espressione del VEGF e il 30% in meno della densità vascolare osservata rispetto alle cavie prive di mutazioni (wild type).
Gately S.
The contributions of cyclooxygenase-2 to tumor angiogenesis.
Cancer Metastasis Rev. 2000;19(1-2):19-27