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ESPERIENZE
Come vincere gli effetti negativi dell'elettrosmog
Biomagneti al silicio
Autore: Dr. Flavio Gazzola
L’elettrosmog consiste nell’insieme dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sia artificiali, sia naturali, che inquinano l’ambiente, rendendo sempre più difficile l’equilibrio delle funzioni del corpo. Non bisogna dimenticare che ogni cellula del corpo funziona con un potenziale di membrana variabile dai 60 ai 90 mV, che viene mantenuto grazie all’attività della pompa ionica, che spinge costantemente gli ioni potassio all’interno della cellula, spingendo viceversa all’esterno gli ioni sodio. L’energia per il mantenimento della pompa ionica deriva dai processi elettrochimici che avvengono all’interno dei mitocondri, le centrali di produzione d’energia dell’organismo. In essi, grazie a una catena di composti che alternativamente si ossidano e si riducono, si crea un flusso di elettroni, che infine giungono all’ossigeno molecolare, che combinandosi con i protoni prodotti in parallelo nel processo elettrochimico, forma molecole d’acqua. Se questo delicato processo non funziona appropriatamente, se cioè qualche evento chimico o elettromagnetico perturba il parallelo flusso di elettroni e protoni, nascono i famosi e famigerati radicali liberi, che destabilizzano tutta la struttura cellulare. Due enzimi in particolare e cioè la superossidodismutasi e la catalasi neutralizzano l’effetto devastante dei radicali liberi, ma, in caso di indebolimento del corpo o di eccessiva formazione di radicali per effetto dell’elettrosmog, questo processo di riparazione può essere in diversa misura impedito. Non esiste una difesa assoluta dall’elettrosmog, dato che solo laboratori atomici al di sotto del Frejus o del Monte Bianco, dotato di spessi schermi al piombo, possono impedire la sua diffusione. Dunque la soluzione non può consistere nel bloccarlo. Luciano Mion, dopo lunghi anni di studi ed esperimenti continui, ha messo a punto delle strutture di silicio, che non bloccano l’elettrosmog, ma creano un equilibrio delle energie del corpo tale da convertire le frequenze disturbanti in forze armoniche con il funzionamento elettrochimico dell’organismo. Tali biomagneti si applicano come ciondoli per uso personale o per protezione di ambienti o di alimenti o di acqua, che analogamente subiscono gli effetti negativi dell’elettrosmog, riducendo le loro qualità nutritive e organolettiche. Questo è il primo di una serie di articoli, che mirano a descrivere i vantaggi dell’applicazione sistematica dei biomagneti al silicio, riportando gli esperimenti effettuati e le centinaia di esperienze personali di chi li ha già usati. Luciano Mion Via Burolo 26 10010 Cascinette d’Ivrea (TO) T. 3280016353 FAX 0125615632 Email: luciano _mion@hotmail.com Questo sito offre gratuitamente un servizio culturale informativo generale sulla medicina naturale o alternativa. Per qualsiasi problema di salute personale si raccomanda di consultare sempre il proprio medico di fiducia. NaturalisMedicina CopyRight(C) 1997-2010 Flavio Gazzola. Organo Ufficiale della Consulta Nazionale di Medicina Naturale. |