Lo scopo immediato della fonfazione della Consulta
La Consulta è costituita da un'associazione di professionisti qualificati del settore e forniti di un ampio e lungo curriculum ed ha alcuni scopi principali, il più immediato dei quali è di coadiuvare la Commissione Parlamentare deputata alla formulazione del progetto di legge relativo a tutto il settore.
Gli scopi fondamentali
La Consulta vuole impegnarsi nella definizione di una corretta epistemologia, della ricerca, della divulgazione veritiera, della formazione professionale e delle modalità di incontro fra gli operatori e professionisti
Il documento finale dei lavori
LA CONSULTA PER LE MEDICINE NATURALI E’ COSTITUITA DA
UN GRUPPO DI PROFESSIONISTI
medici ed operatori non medici che vantano una qualificata esperienza professionale nell’ambito delle medicine non convenzionali
e dei trattamenti naturali
ESPERTI E CULTORI DI STRATEGIE NON CONVENZIONALE DI PREVENZIONE E SALUTE, INDIVIDUALMENTE UTILIZZATE OPPURE ANCHE INTEGRATE
La partecipazione della consulta è aperta a quanti ne faranno richiesta sulla base di autocertificazione, corredata da una adeguata documentazione di curriculum formativo e didattico.
Propositi generali:
migliorare ed approfondire le conoscenze dell’arte e della scienza che ha cura della qualità della vita dell’uomo con adeguati indicatori di scientificità, qualità, etica ed efficacia.
Punti specifici:
In base a tale premessa, la Consulta curerà la affermazione delle discipline in essa rappresentate per mezzo di:
- Ricerche e studi di validazione basate anche sulla evidence based medicine ed altri protocolli.
Formulazione di nuova epistemiologia
Studi sperimentali preclinici e clinici
- Pubblicazioni, convegni ed altre iniziative di comunicazione e formazione basate sull’acquisizione di crediti nell’intento di promuovere un linguaggio comune interdisciplinare sia per la ricerca sia per la didattica che per la clinica.
- Sorveglianza e controllo della eticità, coerenza e serietà del materiale informativo e promozionale presente nei media di informazione e nella pratica professionale sul territorio. Censimento delle strutture e dei corsi didattici già esistenti e valutazione della completezza culturale offerta dal mercato (Funzione di autodisciplina e regolamentazione).
- Contatti con il mondo politico, istituzionale, accademico, per delineare al meglio le linee di accreditamento, formazione, strategie, sinergie, ufficializzazione in enti pubblici e provati.
- Contatti con l’industria ed enti pubblici e privati per ottenere le risorse adeguate.
La Consulta si avvale pertanto di un coordinatore eletto pro-tempore dai membri presenti, affiancato da un referente per l’area di ricerca, un referente per l’area formazione (punto 1 e 2), un referente per l’area etica (punto 3), un referente per l’area pubbliche relazioni (punto 4) ed uno per l’area di divulgazione, che si avvalgono delle competenze specifiche presenti nella Consulta stessa.