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Come reagire in caso di incidenti
L’impiego dei rimedi omeopatici nei traumi
Autore: Flavio Gazzola

L’Arnica, il più noto rimedio anti-traumi

Il farmaco omeopatico Arnica (dal nome della pianta Arnica montana illustrata in figura) si può trovare in diverse forme di applicazione (pomate, granuli, globuli, compresse, gocce, fiale per iniezione) e anche in combinazione con altri rimedi, in particolare Calendula e Iperico. La pomata è di semplice impiego sulle aree cutanee. In caso di traumi al capo, si possono impiegare per frizioni le fiale iniettabili, mentre è sconsigliata l'applicazione diretta delle gocce, dato che i preparati in questa forma contengono alcol etilico, che, essendo un vasodilatatore, tende ad aggravare l'infiammazione. Accanto all'impiego locale, si agisce anche per via interna, impiegando il rimedio in diverse dinamizzazioni, secondo la regione del corpo colpita.

Arnica 200 (K o CH), un tubo dose ripetibile una o più volte al giorno secondo il bisogno, per i traumi alla volta cranica, soprattutto se vi è stata perdita di coscienza. I tubi dose sono tubetti di uno o due millilitri di volume, e contengono numerosi globuli. Si vuotano direttamente sotto la lingua o in bocca, oppure possono essere sciolti in poche gocce d'acqua per essere instillati nella cavità orale, se la persona non è in grado di aprire la bocca, o si preferisce in parte cospargerli anche sul cuoio capelluto, se non vi sono ferite esposte.

Arnica 30 CH trova impiego nei traumi del viso, eventualmente associata con Iperico e Ledum. Si può utilizzare in forma di granuli da lasciar sciogliere sotto la lingua o in forma di gocce. La posologia varia secondo il bisogno ed è proporzionale all'entità del trauma: più intenso il trauma, più intensa la posologia, anche ogni ora. Il dosaggio di ogni singola somministrazione è di 5 granuli o 15 gocce.

Arnica 9 CH per tutti i traumi del collo, soprattutto della parte anteriore, dove si impiega insieme con Iperico. Per i traumi della regione cervicale, è utile il suo impiego insieme con Ferrum phosphoricum D 6 in compresse. I criteri di posologia e dosaggio sono identici a quelli citati per la 30 CH.

Arnica 7 CH per i traumi del torace, con i criteri già citati.

Arnica 5 CH per i traumi della regione addominale.

Gli altri rimedi

La Calendula si trova spesso in forma di pomata in associazione con Arnica e può essere impiegata localmente anche con ferite aperte. Può essere impiegata utilmente sulle ferite e nelle zone circostanti, per togliere il dolore e ridurre il sanguinamento e accelerare il riassorbimento del gonfiore post-traumatico (edema): Si impiega anche per via orale come Calendula 5 CH, 5 granuli o 15 gocce più volte al giorno secondo il bisogno o come tintura madre, anche qui 15 gocce più volte al giorno.

L'Iperico (Hypericum) si impiega quando il trauma colpisce una zona riccamente innervata come il viso, le mani e i piedi: la dinamizzazione più utilizzata è Iperico 30 CH, con le stesse modalità di impiego di Arnica 30 CH, con la quale è spesso associato soprattutto per i traumi del viso. Per le estrazioni dentarie o traumi dentari si associa, oltre che con l'immancabile Arnica, con Aconitum 30 CH, Calendula tintura madre, Phosphorus 30 CH, Apis 9 CH.

Aconitum è il grande rimedio delle nevralgie del viso, in particolare dentarie, in associazione, come appena detto, con Iperico. Si impiega solitamente come Aconitum 30 CH, 5 granuli più volte al dì secondo il bisogno, per calmare il dolore insopportabile delle nevralgie trigeminali e dentarie in particolare.

Apis si impiega in tutte le condizioni di gonfiore, rossore e dolore, in forma di pomata (spesso combinata con Arnica e Calendula), di granuli o di gocce. Per i dolori derivanti da fastidi gengivali si preferisce Apis 30 CH, mentre per le articolazioni in genere si ricorre ad Apis 5 CH.

Phosphorus è il rimedio più importante per il trattamento delle emorragie soprattutto del capo e dentarie in particolare, insieme con Calendula, Hamamelis e i veleni dei serpenti Vipera e Lachesis, considerati grandi rimedi antiemorragici o comunque di regolazione della coagulazione. Si usa alla 30 CH.

Hamamelis, Vipera e Lachesis, si impiegano alla 5 CH, 5 granuli più volte al giorno secondo il bisogno e sono particolarmente utili quando vi sono condizioni di sanguinamento agli arti inferiori o alterazioni della circolazione venosa con varici.

Conium è il più importante rimedio di tutti i traumatismi ghiandolari, in particolare a carico dei testicoli, delle ovaie, delle mammelle, 5 granuli tre volte al giorno preso alla 5 CH.

Ledum è il rimedio delle ferite da punta, da cui non esce sangue o, se esce, è in quantità minima rispetto al dolore provocato. Ledum si usa per le punture di insetti o morsi di animali, che provocano infezione, ma che lasciano la parte fredda e molle, al contrario della sintomatologia curata da Apis in cui la parte è rossa e dolente, e per i traumi dell'occhio (occhio blu) e della caviglia. Altri tre rimedi sono particolarmente importanti per questa articolazione: Millefolium, Natrum carbonicum e Ruta. Usare Ledum 30 CH per i traumi dell'occhio, Ledum 5 CH per gli altri tipi di traumi

Millefolium è indicato per i traumi della caviglia, ma in particolare per il tendine di Achille. Agisce su tutti i sanguinamenti degli organi interni, in particolare degli organi digestivi e dell'utero. Le dinamizzazioni migliori sono Millefolium 4 o 5 CH, 5 granuli tre o più volte al dì.

Natrum carbonicum si impiega alla 5 CH con particolare successo nel trattamento delle distorsioni della caviglia, insieme con Ledum, Millefolium e Ruta. E' utile in tutte quelle condizioni traumatiche che faticano a guarire perché permangono liquidi a livello dei legamenti, a causa di un blocco del deflusso linfatico, che impedisce all'articolazione di rinsaldarsi e la rende soggetta a ulteriori danni.

Natrum sulfuricum è dotato di una potente azione antiedemigena (riduce il gonfiore post-traumatico), che lo rende molto utile nei traumi del capo, insieme con Arnica. Tratta anche i postumi di tali traumi, in particolare i disturbi mentali post-traumatici (malinconia profonda con accessi depressivi), i malesseri fisici persistenti dopo trauma, la fotofobia (fastidio alla luce) post-traumatica. Dinamizzazione: 30 CH per i traumi al viso, 200 CH per i traumi cerebrali, con le stesse modalità di Arnica, con cui utilmente si associa nel trattamento.

Ruta è il rimedio principale dei legamenti e si prende alla 5 CH. Per i legamenti dell'articolazione temporo-mandibolare è più efficace Ruta 30 CH, 5 granuli due o più volte al dì secondo il bisogno.

Symphytum è il rimedio più indicato per la guarigione delle fratture, 5 granuli tre volte al giorno dinamizzato alla 5 CH .

Staphysagria è indicata per le ferite da taglio, 5 granuli tre volte al giorno alla 30 CH.




dal Dizionario della Medicina naturale:
 Omeopatia  




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